11/20/2007

martino. (Che non si dica che martino non scrive)


Io la porta non la chiudo in faccia a nessuno però è sulle cazzate che divento una bestia. Io non sono diverso da come mi vedono. Parlo poco e mi piace sentire le ossa sfragnersi, ma solo se c’è motivo! Non massacro così per farlo. Vittime sulla coscienza non ne ho. Ma qualcuno prima o poi passa i guai con i miei momenti brutti. L’ingegnere è bravo a parlare, dice una cosa ed è quella; germano pure è bravo, alle volte mi incastra e mi convince. Ma è capitato pure l’opposto. Non mi ha convinto e l’ho picchiato. Ma è successo una o due volte. E’ una regola nostra, una specie di giustizia interna. Noi crediamo alla giustizia, ci rifiutiamo di agire se non crediamo giusto. Non accettiamo suggerimenti, ormai la banda si è data le regole, non possiamo aprirci troppo, è questa la nostra forza. Abbiamo regole che possono essere modificate ma bisogna essere capaci di convincere. L’importante è rimanere sempre nella banda, sostenerla sempre.