11/20/2007

L’ultima curva


NOTA:
Chi ha problemi di comprensione tecnica può leggere il riassunto alla fine del paragrafo.

fabrizio richiedeva una curva con uno sfondo ai bordi strada, tale che non si intuisse il reale andamento della via. La strada era poco trafficata, non aveva banchina, ed era costeggiata da un fosso profondo 8 metri. Per meglio illudere il viaggiatore che la carreggiata proseguisse dritta dove c’era la curva, i ragazzi coprivano le strisce bianche con una posticcia nera come l’asfalto, per tutto il tratto in curva della strada. Poi dovevano posare in terra altre strisce bianche in modo da proseguire il rettilineo in mezzo al campo e fino al bordo del fosso; ed ancora in verticale sui rovi, con tratti triangolari simulanti l’effetto di prospettiva che davano l’idea che il rettilineo fosse ancora molto, ma molto lungo. Considerò che un guidatore medio, un po’ assonnato e preso dall'invogliante saliscendi della strada avrebbe raggiunto in quel rettilineo non meno di 70 km/h, imboccando la curva diritto senza vederla. Se avesse visto il cartello “curva pericolosa” e non avesse superato i 50km/h ce l’avrebbe fatta. Altrimenti avrebbe perso qualche km/h in un disperato tentativo di frenata sull’erba viscida tra strada e fosso ma avrebbe riacquistato circa 15 km/h precipitando e impattando dunque a circa 80 km/h sul fondo asciutto e duro del fosso. Morte sicura o minimo coma irreversibile.

La vittima infatti morì. Dispiacque a fabrizio che si fosse accartocciata in una fiat ultimo modello, con soluzioni tecnologiche che il futuro ingegnere ammirava molto, tra le quali airbag dappertutto, airbag che tuttavia fecero una sega alla decelerazione d’urto che questa calcolata malvagità aveva prodotto al corpo del distratto automobilista. Ma che cazzo ci faceva a quest’ora in questa cazzo di strada, questo stronzo di uomo? Aveva messo le corna alla moglie (come il padre di germano faceva vantandosene con il figlio)? Attività losche? Ma forse, dalla divisa, si sarebbe potuto trattare di una guardia notturna, una guardia solo apparentemente ligia, poiché, se era caduta nella trappola, probabilmente non era stata abbastanza attenta e, dunque, avrebbe potuto, in un’altra situazione, investire qualcuno sulle strade. Altro che guardia, un possibile pirata della strada in meno, regà! Annamo regà, annamo!!

RIASSUNTO:
guidate con prudenza!